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Allarme del comitato europeo contro la tortura sulle carceri in Belgio

Il Belgio – sede della Commissione – è il primo paese tra quelli fondatori dell’Ue a ricevere una simile censura

Il Comitato per la prevenzione della tortura del Consiglio d’Europa (Cpt) ha emesso ieri un allarme pubblico (in gergo un public statement) sulla situazione critica nelle carceri in Belgio durante gli scioperi del personale: «Una situazione intollerabile – scrive il Cpt – che equivale a trattamento disumano e degradante».

Per il Cpt (che monitora tutti i luoghi di privazione della libertà nei 47 paesi del Consiglio d’Europa) il «public statement» è una misura estrema e rara, che si verifica quando le autorità non collaborano nella soluzione di casi gravi.

Finora allarmi di questo tipo sono stati emessi solo altre 8 volte: 3 riguardanti la Cecenia (quando era in guerra con la Russia), 3 riguardanti la Turchia, 1 sulla Grecia (migranti) e 1 sulla Bulgaria.

Il Belgio – sede della Commissione – è il primo paese tra quelli fondatori dell’Ue a ricevere una simile censura.

Il rapporto completo in pdf qui.

FONTE: Matteo Bartocci, IL MANIFESTO

biografi@museodellamemoriacarceraria.it

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