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“Manicomi” a Saluzzo, per non dimenticare

Da domani e per tutto giugno a Saluzzo la doppia mostra “Manicomi”, con le fotografie di Ivan Agatiello e quelle di Max Ferrero

Da domani e per tutto giugno a Saluzzo la doppia mostra “Manicomi”, con le fotografie di Ivan Agatiello e quelle di Max Ferrero

Martedì 6 giugno 2017 alle ore 18.00, a Saluzzo (Cn), si inaugura l’esposizione fotografica “Manicomi”, che sarà ospitata per tutto il mese di giugno presso la sede del Comune, nel corridoio di ingresso al piano terra del Palazzo di Città, in via Macallè 9.

Si tratta di una doppia mostra: saranno infatti eccezionalmente affiancate le fotografie di Ivan Agatiello “Le prigioni della mente – quel che resta di quel che era” e quelle di Max Ferrero “Nocchier che non seconda il vento – viaggio all’interno degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari Italiani”. A quasi 40 anni dall’approvazione della “legge Basaglia” che ha chiuso i manicomi civili in Italia, lasciando però aperti e dimenticati i manicomi criminali ribattezzati “ospedali psichiatrici giudiziari”, e ad ormai 3 anni dalla legge 81/2014 che ha definito il percorso di superamento degli OPG, l’esposizione di Saluzzo permette di ritornare su un tema delicato ma attuale.

Gli scatti di Agatiello, giovane fotografo lucano che vive a Parma, permettono di ritornare su quel che rimane delle grandi e famigerate strutture manicomiali, a cominciare da quelle di Racconigi e della Certosa di Collegno, con un sguardo all’indietro attraverso l’obiettivo fotografico che scruta fra edifici, reperti, polveri e fantasmi. Sono scatti che riportano alla memoria pagine buie del nostro recente passato.

Max Ferrero è invece il fotografo torinese che nel 2014 ha deciso di documentare il passaggio di superamento degli OPG, deciso per legge ma più volte rinviato. Una pagina di cronaca che finalmente sta diventando storia: l’11 maggio scorso l’ultimo ospite di un OPG è stato trasferito nelle nuove e diverse residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza, le REMS.

L’inaugurazione della mostra, alla presenza del Sindaco Calderoni e degli Assessori Gullino e Pignatta, prevede una breve conferenza tematica, che si svolgerà nella ex Sacrestia di Sant’Ignazio dell’ex Collegio dei Gesuiti – ora sede del Comune – e vedrà la partecipazione, accanto ai due fotografi, di Michele Miravalle, assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Torino ed autore del volume “Roba da matti” pubblicato dal Gruppo Abele.

La mostra, realizzata grazie al patrocinio della Città di Saluzzo,  è stata voluta ed organizzata dall’Ufficio del Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Piemonte, Bruno Mellano, in collaborazione con la Garante comunale dei Detenuti, Bruna Chiotti, e con la Consulta delle Pari Opportunità di Saluzzo. All’evento inaugurale, insieme ai Garanti, sarà  presente ed interverrà anche la psicologa Maria Barrera.

 

Allegati

biografi@museodellamemoriacarceraria.it

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