I periti sulla morte di Stefano Cucchi: due le ipotesi
Sono stati depositati i risultati della perizia medico-legale. Secondo l'equipe guidata dal professor Introna, i dati "non consentono di formulare certezze", ma sarebbero prospettabili due ipotesi come cause di morte: una riconducibile all'epilessia e l'altra alla
Sono stati depositati i risultati della perizia medico-legale. Secondo l’equipe guidata dal professor Introna, i dati “non consentono di formulare certezze”, ma sarebbero prospettabili due ipotesi come cause di morte: una riconducibile all’epilessia e l’altra alla frattura alla vertebra sacrale. La prima secondo i periti sarebbe più attendibile: “è rappresentata da una morte improvvisa ed inaspettata per epilessia”, nella quale “la tossicodipendenza di vecchia data può aver svolto un ruolo causale favorente per le interferenze con gli stessi farmaci antiepilettici, alterandone l’efficacia e abbassando la soglia epilettogena”.
La seconda ipotesi prospettata, pur con minor grado di probabilità, “è correlata con la recente frattura traumatica di S4 associata a lesione delle radici posteriori del nervo sacrale”. Tuttavia, secondo la perizia, “le lesioni riportate da Stefano Cucchi dopo il 15 ottobre 2009 non possono essere considerate correlabili causalmente o concausalmente, direttamente o indirettamente anche in modo non esclusivo, con l’evento morte”.
Le conclusioni dei periti, nominati dal GIP nell’ambito dell’inchiesta bis avviata per accertare la natura, l’entità e l’effettiva portata delle lesioni patite da Stefano Cucchi, sono state commentate dalla sorella Ilaria su Facebook: “Il perito Introna dice in buona sostanza che coloro che lo hanno violentemente pestato rompendogli la schiena in più punti non sono responsabili della sua morte per il fatto che il terribile globo vescicale che ha fermato il suo cuore non si sarebbe formato se non ci fosse stata la responsabilità degli infermieri”. “Gli unici dati oggettivi scientifici che la perizia riconosce sono: il riconoscimento della duplice frattura della colonna e del globo vescicale che ha fermato il cuore – scrive ancora Ilaria Cucchi – Con una perizia così ora sappiamo che finalmente abbiamo ottime possibilità di vedere processati gli indagati per omicidio preterintenzionale. Con buona pace dei medici e degli infermieri che vengono continuamente assolti”