L’infanzia dell’alta sicurezza
Il regista Mimmo Sorrentino promuove un “teatro partecipato”, portando in scena otto detenute del carcere di Vigevano ristrette in alta sicurezza
Martedì 4 aprile, alle ore 13.00, si terrà presso la Sala dei Presidenti di Palazzo Lascaris, via Alfieri n.15, una conferenza stampa di presentazione del progetto di “teatro partecipato” con le detenute in regime di alta sicurezza della Casa di reclusione di Vigevano che è stato realizzato dal regista Mimmo Sorrentino e da Teatroincontro.
Il laboratorio, iniziato due anni fa in carcere, prevedeva la realizzazione di uno spettacolo che con il tempo è diventato un evento e che, grazie all’iniziativa del Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, è stato inserito nel cartellone della stagione teatrale. “L’infanzia dell’alta sicurezza” (questo il titolo della pièce) sarà al Teatro Gobetti dal 4 al 9 aprile.
L’alta sicurezza del titolo è quella dell’infanzia protetta e paradossalmente tutelata di otto detenute del carcere di Vigevano, condannate per reati associativi. Queste donne, alcune con cognomi pesanti, hanno raccontato la propria esistenza mettendo a nudo il proprio dolore. Tutte saliranno sul palco ma ciascuna senza l’ombra della propria biografia, perché a raccontarla sarà un’altra detenuta, portatrice di un passato, di un’infanzia diversa, di cui rendere partecipi gli spettatori.
La conferenza stampa in Consiglio regionale è organizzata dall’Ufficio del Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Piemonte, Bruno Mellano, che osserva: “è significativo che alle detenute impegnate nello spettacolo sia stato concesso dal magistrato di sorveglianza un permesso di “necessità con scorta”. Si tratta di un precedente interessante: stabilire che il teatro, per delle persone recluse, non solo sia utile ma “necessario”, significa attribuire alla detenzione il significato e il fine rieducativi sancito dall’articolo 27 della nostra Costituzione”.
Anche per questo motivo l’iniziativa è ritenuta particolarmente significativa, in quanto auspicabilmente replicabile in tutte le carceri.
Alla conferenza, oltre a Bruno Mellano e a Mimmo Sorrentino, parteciperanno il direttore del Teatro Stabile di Torino Filippo Fonsatti e i direttori degli istituti penitenziari di Torino, Domenico Minervini, e di Vigevano, Davide Pisapia.
Sarà l’occasione per presentare anche gli eventi collaterali che si terranno a Torino e in cui sarà coinvolto il regista (incontri teatrali e con gli studenti universitari e delle scuole medie superiori).
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